27 Gennaio 2023

Inerbimento: spieghiamo i benefici su Fruit Journal

L’inerbimento rientra tra i mezzi di biocontrollo che si possono impiegare in campo per incrementare la biodiversità di flora e fauna, controllare gli infestanti, nematodi, patogeni fungini e insetti, ma anche migliorare la struttura dei suoli e il loro assorbimento dell’acqua.

A spiegarne i benefici e i vantaggi su Fruit Journal, Giacomo Mastrosimini, esperto in agricoltura biologica e senior partner di Graper.

Ecco un breve estratto dell’articolo pubblicato su Fruit Journal, dove Mastrosimini ci spiega il ruolo giocato dall’inerbimento nel controllo dei patogeni fungini del terreno:

I mezzi a disposizione per il controllo dei patogeni, come Armillaria mellea e Rosellinia necatrix, hanno efficacia limitata e includono le somministrazioni di Trichoderma. Questi, però, una volta messi nel terreno, hanno durata e persistenza limitate (di pochissime settimane) tali da costringere a ripetere più volte le somministrazioni, costituendo un problema sia dal punto di vista economico, che logistico.
In tal senso, producendo biomassa e sostanza organica, l’inerbimento permette di rilasciare nel terreno essudati radicali, contenenti glucidi, aminoacidi, vitamine e fitormoni che nutrono i microrganismi autoctoni e i Trichoderma immessi artificialmente, instaurando così un equilibrio tra agenti patogeni e microrganismi utili che limita di fatto la necessità di ripetere le somministrazioni.

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