27 Gennaio 2023

Come gestire il tripide della vite con acari predatori

Il 23 novembre scorso in occasione della Biocontrol Conference 2022, il nostro tecnico senior e partner, Giacomo Mastrosimini, ha spiegato come abbiamo gestito i forti attacchi del Drepanothrips reuteri, ossia il tripide della vite, con acari predatori.

Per iniziare il suo intervento, Giacomo Mastrosimini ha raccontato in breve l’Andamento Stagionale 2022, grazie ai dati raccolti da Graper in varie province durante tutto lo scorso anno. A caratterizzare il 2022 sicuramente le temperature superiori rispetto alla media degli ultimi sei anni, malattie fungine presenti ma con pressione lieve e forti attacchi di Drepanothrips reuteri sulla vegetazione e sulle bacche.

Infatti, il tripide della vite, essendo un infestante stanziale, non si sposta facilmente su altre piante e, avendo un ciclo biologico molto rapido, ha raggiunto un grande numero molto velocemente, anche condizionato dal sopramedia termico.

Dopo diversi tentativi con i principi attivi utilizzabili per la conduzione in biologico, abbiamo eseguito una prova biologica con acari predatori sull’uva da tavola Timpson e Allison delle Tenute D’Onghia, azienda agricola biologica a Gioia del Colle.

Dato il numero elevato di tripidi e lo stato di deterioramento su acini e rachide, abbiamo deciso di rilasciare 200.000 acari in maniera mista: i primi 100.000 sono stati dispersi in lancio per un contrattacco rapido, mentre i restanti sono stati posizionati in campo tramite delle bustine per un rilascio lento. Secondo i rilievi, dopo sole due settimane, la popolazione dei tripidi è tornata sotto controllo.

Guarda qui il video dell’intervento di Giacomo Mastrosimini alla Biocontrol Conference 2022 per scoprire tutti i dettagli della nostra prova:
[Modulo video da minutaggio 2:26:45 a 2:42:38]

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